AREA ARCHEOLOGICA DI AMITERNUM A S. VITTORINO (AQ)
L’Area archeologica di Amiternum, a pochi passi dal capoluogo abruzzese, L’Aquila, è costituita dalla zona del teatro e quella dell”anfiteatro, oggi separati dalla viabilità odierna e dal fiume Aterno (l’antico Aternus) che, ricongiungendosi col fiume Pescara, a Bussi (PE), compone l’asso fluviale principale della regione Abruzzo.
Il percorso stradale moderno ricalcherebbe quello antico di un diverticolo della Via Salaria che da Vicus Badie (Accumuli) giungeva sino a Peltuinum e ad Amiternum, passando tra il teatro e l’anfiteatro, secondo l’andamento E-O, componeva il decumano principale del centro urbano.
In prossimità del teatro, la Via Salaria si incrociava con con un’altra strada proveniente da Praetorium (Preturo) e gli studiosi ritengono si tratti della Via Caecilia che rappresentava il cardo di Amiternum.
Poche sono le notizie su Amiternum per il periodo precedente la conquista romana ma gli autori antichi attribuiscono agli abitanti del territorio amiternino un ruolo importante nella storia del popolamento della Sabina interna nord-occidentale.
Le vaste operazioni militari che seguirono la vittoria romana a Sentino nella Terza guerra sannitica (295 a.C.) su Sanniti ed Etruschi permisero al console Spurio Carvilio Massimo, nel 293 a-C-, di conquistare Amiternum dove, secondo Livio, 2000 uomini sarebbero stati uccisi e 4000 catturati…
Daniele Mancini
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Come raggiungere il monumento: